In Piemonte è cosi facile mangiare bene e bere ancora meglio. La generosa abbondanza dei vini è nota ovunque, e ovunque se ne apprezza la qualità: vini austeri e blasonati come il Barolo; vino accessibili e invitante come la Barbera; vini freschi e dolci come il Moscato.
In questa vasta regione,infatti,i prodotti del territorio, dai formaggi ai tartufi, dalle carni agli ortaggi, dalla frutta al riso, si combinano a creare un quadro gastronomico fatto da sapori diversi tanto quanto lo sono i paesaggi del Piemonte: la montagna e la pianura, la colina e il lago, la campagna e la città. La scoperta della città passa attraverso l’arte e la storia, l’architettura e le lettere, ma non può fare a meno della gastronomia. Torino, città regale, dona un sontuoso carrello di dolci; e quanto a dolci, non è da meno la patria del bonèt, Asti “repubblicana”, come la definizione Carducci. Ad Alessandria il pollo alla Marengo introduce al forte legame con la storia italiana: dalle città del riso, Novara e Vercelli, provengo i risotti, la paniscia e la panissa. E ovunque si apprezzano i grandi piatti di carne, il profumo dell’aglio e delle salse, il piacere della buona tavola e del buon vino.La cucina di confine





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